Magazzini del futuro: gli operatori preferiscono lavorare con la tecnologia
Uno studio recente rivela una sorprendente preferenza degli operatori di magazzino per l’utilizzo della tecnologia. La maggior parte degli intervistati si è detta favorevole all’adozione di tecnologie come l’RFID, apprezzando i dati che queste possono fornire per migliorare sicurezza ed efficienza.
L’indagine si è concentrata sulle tendenze del settore e sul ruolo dell’RFID nel far fronte alle crescenti pressioni operative. I risultati mostrano che sia i lavoratori che i manager desiderano una maggiore integrazione tecnologica nei magazzini.
La maggior parte degli operatori di prima linea intervistati ha espresso sostegno all’utilizzo della tecnologia sul posto di lavoro, sottolineando i benefici per la sicurezza, l’efficienza e il valore del loro lavoro. Il report ha evidenziato i vantaggi dell’automazione delle operazioni di magazzino e i rischi di un’automazione troppo lenta.
- 85% degli operatori di magazzino afferma che senza investimenti in tecnologia non si raggiungeranno gli obiettivi aziendali.
- 74% degli operatori è preoccupato di dedicare troppo tempo a compiti automatizzabili.
- 72% degli operatori è preoccupato per la sicurezza nei magazzini sempre più affollati.
- 69% degli operatori segnala una carenza di personale qualificato.
Anche i manager hanno espresso delle difficoltà: oltre la metà ha riscontrato problemi nel mantenimento dei livelli di personale adeguati, mentre il 47% ha indicato la preparazione degli ordini e l’accuratezza come principali sfide operative. L’aumento dell’e-commerce rende la consegna più rapida una sfida fondamentale.
Gli operatori hanno espresso la preferenza per:
- Collaborazione con robot (88%)
- Dispositivi mobili ergonomici (88%)
- Applicazioni di comunicazione con RFID (87%)
- Strumenti di gestione dei compiti (91%)
Il 93% degli intervistati ritiene che una maggiore disponibilità di automazione e tecnologie mobili aiuti ad attrarre e trattenere personale, mentre l’89% si sente più apprezzato con strumenti tecnologici e automazione a supporto.
L’RFID è emerso come tecnologia chiave per migliorare la precisione nella gestione dell’inventario, fornire supporto analitico e ottimizzare i processi. L’analisi dei dati RFID consente di misurare l’efficienza dei processi e identificare aree di miglioramento, consentendo di automatizzare compiti ripetitivi, non produttivi e pericolosi.
La possibilità di tracciare i prodotti tramite la serializzazione permette di monitorare l’intero processo e di migliorarne l’efficienza. L’integrazione dell’intelligenza artificiale con i dati RFID apre ulteriori possibilità di ottimizzazione.
In conclusione, lo studio evidenzia la crescente necessità di flessibilità e agilità nelle catene di approvvigionamento per far fronte alle fluttuazioni dei costi e alle esigenze dei clienti. L’adozione di tecnologie come l’RFID, insieme all’automazione incentrata sull’uomo, si presenta come una soluzione chiave per migliorare l’efficienza, la sicurezza e la soddisfazione dei lavoratori nei magazzini del futuro.