OpenAI rimuove riferimenti a Diversità e Inclusione dal sito web: le possibili motivazioni
OpenAI ha silenziosamente rimosso dal proprio sito web la pagina dedicata all’impegno per la diversità, l’equità e l’inclusione. Al suo posto, un testo più generico fa riferimento a persone con “background diversi”, evitando esplicitamente il termine “diversità”.
Questa scelta segue una tendenza simile osservata in altre grandi aziende tecnologiche come Meta, Google e Amazon, che hanno recentemente annunciato modifiche o rimozioni delle proprie politiche DEI (Diversity, Equity, Inclusion). Meta e Google, in particolare, hanno addirittura eliminato ogni menzione di diversità e inclusione dai loro resoconti annuali presentati alla SEC.
Secondo ABC News, la modifica al sito di OpenAI risale al 27 gennaio, data di pubblicazione di una nuova pagina focalizzata sulla creazione di “team dinamici”. L’azienda non ha rilasciato comunicati ufficiali a riguardo.
Sebbene i riferimenti all’equità siano ancora presenti nella sezione che descrive come ChatGPT evita contenuti stereotipati, la rimozione dei riferimenti espliciti a DEI è significativa. Come sottolineato da TechCrunch, questa decisione potrebbe essere legata al nuovo clima politico statunitense, in particolare alla recente direttiva del Procuratore generale Pam Bondi che ordina al Dipartimento di Giustizia di indagare e penalizzare i programmi DEI considerati illegali nelle aziende private che ricevono fondi federali.
In sintesi: La rimozione dei riferimenti a diversità e inclusione da parte di OpenAI solleva interrogativi sulle pressioni politiche e sui cambiamenti di strategia delle grandi aziende tecnologiche in relazione alle politiche DEI.
- OpenAI ha rimosso la pagina dedicata alla diversità, equità e inclusione.
- Altre aziende tech come Meta, Google e Amazon hanno attuato modifiche simili.
- Possibili motivazioni: pressioni politiche e nuove direttive governative.